Benefici della dieta chetogenica

Riassumiamo i benefici di questo tipo di alimentazione:

• Riduce i livelli di insulina nel sangue
• Riduce la sensazione di fame
• Fa perdere peso senza sacrifici
• Costringe il corpo a bruciare i depositi di grasso
• Aumenta la prestazioni fisiche
• Aumenta la concentrazione
• Aumenta i livelli di energia

Sebbene la dieta chetogenica sia comunemente conosciuta come una dieta per la rapida perdita di grasso, in realtà offre molti più benefici di quelli che possiamo vedere. Cominciamo affermando che una dieta ricca di carboidrati, con i suoi numerosi zuccheri raffinati, non apporta assolutamente benefici per la salute. Infatti le calorie degli zuccheri raffinati sono calorie vuote perché la maggior parte degli alimenti trasformati viene privata dei nutrienti di cui il corpo ha bisogno per rimanere in salute. Ecco un elenco di benefici prodotti dalla riduzione di carboidrati e l’utilizzo dei grassi che si convertono in energia:

• Controllo dello zucchero nel sangue

Mantenere la glicemia a livello basso è fondamentale per gestire e prevenire il diabete. La dieta chetogenica ha dimostrato di essere estremamente efficace nella prevenzione del diabete. Molte persone che ne soffrono sono anche in sovrappeso e questo regime alimentare rende naturale la perdita di peso. Inoltre, come abbiamo già detto, i carboidrati vengono convertiti in zucchero e le persone che soffrono di diabete rischiano più delle altre di avere picchi insulinici che hanno dei sintomi molto spiacevoli e possono provocare gravi danni. Una dieta a basso contenuto di carboidrati impedisce questi picchi e consente un maggiore controllo dei livelli di zucchero nel sangue.

• Cervello e focus mentale

Come abbiamo già detto continueremo a ripetere, la dieta chetogenica si basa principalmente su grassi, poi proteine ed infine ridottissime quantità di carboidrati. Grazie a questo controllo alimentare, il grasso diventa la principale fonte di energia. La classica dieta occidentale, invece, spesso è carente in molti micronutrienti essenziali, come gli acidi grassi, fondamentali per la corretta funzione cerebrale. Quando le persone soffrono di malattie cognitive, come per esempio il morbo di Alzheimer, significa che il cervello non sta utilizzando correttamente il glucosio e quindi lavora a bassi livelli di energia. Il cervello però, ha bisogno di moltissimo carburante per funzionare bene perché lavora a ritmi elevatissimi. Grazie alla dieta chetogenica allora, il cervello può usufruire di una risorsa energetica alternativa al glucosio. Uno studio dell’American Diabetes Association (A.D.A.) ha rilevato che i diabetici di tipo 1 hanno migliorato la loro funzione cerebrale consumando olio di cocco. Lo stesso studio ha indicato che le persone che soffrono di Alzheimer riescono ad aumentare la propria capacità di memoria con la dieta chetogenica: le persone affette da Alzheimer hanno visto un miglioramento del punteggio di memoria correlato alla quantità di chetoni presenti nel sangue. Come traduciamo questo studio riferendoci ad una persona che non è affetta da patologie? Sottolineando l’importanza degli acidi grassi, come l’omega 3 e l’omega 6 che si trovano, per esempio, nei frutti di mare: la dieta chetogenica alimenta il cervello con nutrienti aggiuntivi per aiutarlo a raggiungere uno stato mentale più sano. Il tessuto cerebrale è costituito in gran parte da acidi grassi (avrai sicuramente sentito parlare di alcuni pesci chiamati alimenti per il cervello) e l’aumento del consumo di questi porterà logicamente a migliorare la salute del cervello. Il nostro corpo non è in grado di produrre acidi grassi da solo: possiamo assumerli solo attraverso la nostra dieta. E la dieta chetogenica è ricca di acidi grassi. Una dieta ricca di carboidrati può portare il cervello ad essere lento e nebbioso con difficoltà nella concentrazione. Il focus e la lucidità mentale, invece, diventano immediati e costanti con l’aumento di energia fornito dalla dieta chetogenica. Infatti, anche molte persone non hanno bisogno o non desiderano perdere peso, usano la dieta chetogenica per migliorare le funzioni cerebrali.

• Energia

A proposito di energia, è assolutamente normale, sopratutto alimentandosi con grandi quantità di carboidrati, sentirsi stanchi e privi di forze a fine giornata. Il grasso è una fonte di energia più efficiente che ci fa arrivare fino a sera con più vitalità.

• Acne

Mentre la maggior parte dei benefici della dieta chetogenica è ben documentata, c’è un altro aspetto, meno considerato dagli studi scientifici, che sorprende molte persone: con l’adozione della dieta chetogenica la pelle risulta visibilmente migliorata e l’acne notevolmente ridotta. Gli inestetismi dell’acne sono abbastanza comuni: il novanta percento degli adolescenti ne soffre e anche una bella percentuale di adulti. Anche se il legame tra alimentazione e aspetto della pelle è da sempre risaputo, la ricerca specifica sull’argomento è ancora in corso. Tuttavia, molte persone che si trovano in regime di dieta chetogenica riportano testimonianze di un visibile miglioramento della pelle che assume un colorito più chiaro, luminoso e un aspetto più sano. Uno studio del 1972 ha rilevato che alti livelli di insulina possono causare l’eruzione dell’acne. Poiché una dieta chetogenica mantiene l’insulina a un livello basso e sano, può davvero influire sulla salute della pelle. Inoltre, l’acne prospera sull’infiammazione e la dieta chetogenica, invece, aiuta e facilita la riduzione dell’infiammazione, permettendo così al corpo di diminuire le eruzioni dell’acne. Gli acidi grassi, che si trovano in abbondanza nei pesci, infatti, sono noti come anti infiammatori. Quindi, anche se la ricerca sugli inestetismi cutanei in relazione alla dieta chetogenica è ancora in corso, possiamo provare a constatare empiricamente gli effetti benefici della dieta chetogenica sulla pelle del viso.

• Dieta chetogenica ed effetto anti age

Molte malattie sono il risultato naturale del processo di invecchiamento. Sebbene non siano stati condotti studi sull’uomo, gli studi sugli animali hanno mostrato un miglioramento delle cellule cerebrali in regime di dieta chetogenica. Oltre ai benefici già elencati, quello che sappiamo è che una dieta ricca di buone sostanze nutritive e antiossidanti, a basso contenuto di zuccheri, ricca di proteine e grassi sani e a basso contenuto di carboidrati, migliora la nostra salute generale e ci protegge dalle tossine e dai radicali liberi. C’è anche una ricerca che indica che l’uso di grassi come carburante, invece dello zucchero, può rallentare il processo di invecchiamento, probabilmente a causa degli effetti negativi che lo zucchero ha sul nostro benessere generale. Inoltre, il semplice atto di mangiare meno e consumare meno calorie è una questione di salute di base, poiché previene l’obesità e i suoi effetti collaterali intrinseci. Finora, gli studi sono stati limitati. Tuttavia, considerando i potenti effetti positivi della dieta chetogenica sulla nostra salute, è il logico supporre che questa dieta ci aiuterà a invecchiare in modo più naturale, ritardando naturalmente gli effetti dell’invecchiamento. Una normale dieta occidentale ricca di zuccheri e alimenti raffinati, è certamente dannosa per l’aumento dei segni dell’invecchiamento.

• Chetogenica e fame

Uno dei motivi principali per cui le diete falliscono è la fame. Le persone che seguono la dieta si sentono affamate, sentono di dover fare un gran sacrificio e semplicemente si arrendono. Una dieta a basso contenuto di carboidrati porta naturalmente le persone a sentirsi sazie e soddisfatte e riduce drasticamente la sensazione di fame. Essendo meno affamate le persone riusciranno a portare avanti la dieta molto a lungo.

• Chetogenica e Vista

I diabetici sono consapevoli del fatto che un elevato livello di zucchero nel sangue può comportare un rischio maggiore di sviluppare disturbi della vista. Poiché la dieta chetogenica controlla i livelli di zucchero nel sangue, può aiutare a mantenere la vista e aiutare a prevenire la catarratta. Questo è stato dimostrato in diversi studi che coinvolgono pazienti diabetici.

• Chetogenica e autismo

Abbiamo detto in precedenza che la dieta chetogenica influenza le funzioni cerebrali. In uno studio sull’autismo, è emerso che ha anche un effetto positivo su questo. Trenta bambini autistici sono stati sottoposti a regime di dieta chetogenica. Tutti hanno mostrato un miglioramento nel comportamento autistico, in particolare quelli sul più lieve livello di autismo. Dopo numerosi studi, i risultati sono stati molto positivi.

• Chetogenica ed epilessia

Inizialmente la dieta chetogenica non aveva nulla a che fare con il dimagrimento o la gestione del diabete: la dieta fu creata da un medico nel 1924 per aiutare i suoi pazienti affetti da epilessia. L’epilessia è un disturbo del sistema nervoso che può portare a crisi ricorrenti in qualsiasi momento. I sintomi possono essere spasmi e convulsioni o addirittura una distorsione della realtà. In ogni caso, è sempre causata da un’attività cerebrale anormale e la gravità dei sintomi varia da persona a persona. Chiunque può soffrire di questo disturbo, ma sembra influenzare maggiormente i bambini, forse perché il cervello giovane è ancora in stato di sviluppo. I sintomi dell’epilessia vengono gestiti da farmaci specifici, ma non sempre funzionano spesso causano molti effetti collaterali. Già nel 1924 il Dr. Russell Wilder della Mayo Clinic condusse ricerche pionieristiche sull’alimentazione nei pazienti affetti da epilessia e ideò la dieta chetogenica. Era straordinariamente efficace, ma i medici persero interesse nei riguardi di questa soluzione quando arrivarono nuovi farmaci sul mercato: era più facile per loro prescrivere farmaci che discutere di dieta. Tuttavia, le persone che hanno continuato ad alimentarsi secondo la dieta chetogenica, hanno riscontrato un notevole miglioramento. Oggi i medici stanno tornando a usare la dieta a basso contenuto di carboidrati per trattare i loro pazienti. Nel 1998, Journal of Pediatrics pubblicò uno studio che coinvolgeva 150 bambini che soffrivano di convulsioni nonostante prendessero i migliori farmaci specifici per il disturbo epilettico. I bambini sono stati sottoposti alla dieta chetogenica per un anno e si sono valutati i risultati: più di un terzo dei bambini ha mostrato una riduzione del 90 per cento nella manifestazione delle convulsioni. I numeri indicano che la dieta chetogenica ha un effetto estremamente positivo sui bambini che soffrono di epilessia. I ricercatori considerano la dieta chetogenica più efficace dei farmaci in molti casi. Per chiunque abbia bambini che soffrono di convulsioni, l’inclusione di una dieta chetogenica nel trattamento del bambino deve essere discussa con i proprio medico. Un’altra ricerca sugli effetti della dieta chetogenica sull’epilessia infantile ha coinvolto 145 bambini. I bambini sono stati divisi in due gruppi: un gruppo trattato con farmaci mentre l’altro gruppo è stato sottoposto a dieta chetogenica. Il 74% del gruppo a dieta chetogenica ha avuto successo nel ridurre convulsioni. Ci sono stati molti altri studi sull’epilessia infantile in relazione alla dieta chetogenica e hanno suscitato nuovo e notevole interesse all’interno della professione medica.

• Chetogenica e pressione sanguigna

Un terzo degli adulti soffre di ipertensione. E’ un grave problema di salute che può portare a infarti e ictus. Ovviamente, maggiore è la pressione sanguigna, maggiore è il rischio. L’invecchiamento e l’obesità aumentano notevolmente le possibilità di sviluppare la pressione alta. L’ipertensione viene solitamente trattata con una varietà di farmaci, alcuni dei quali possono avere effetti collaterali. Le cause dell’ipertensione non sono sempre chiare, ma viviamo in un mondo sempre più teso, pieno di stress quotidiano e sempre più persone hanno a che fare con questo problema. Inoltre, è noto che le persone che soffrono di ipertensione spesso sono anche in sovrappeso e soffrono di diabete. Per arrivare alla radice di tutti questi problemi è richiesto un cambiamento nello stile di vita. I sintomi di ipertensione possono essere causati da un sovraccarico di carboidrati nella dieta, più di quanto il corpo sia in grado di gestire. Come abbiamo detto, i carboidrati vengono convertiti in zuccheri, che aumentare il livello di glucosio nel sangue, costringendo il corpo a creare molta insulina. L’insulina può portare all’obesità. Tutto ciò può avere un effetto negativo sulla pressione sanguigna. Consumare meno carboidrati diminuisce sia il livello di insulina che il livello di pressione sanguigna. Questo semplice cambiamento nella dieta può fare un’enorme differenza. In un interessante studio pubblicato su Archives of Internal Medicine, 146 persone in sovrappeso hanno partecipato a un esperimento di perdita di peso. Le persone erano divise in due gruppi. Un gruppo è stato sottoposto a una dieta chetogenica contenente un massimo di 20 grammi di carboidrati, mentre all’altro gruppo è stato somministrato un farmaco per la perdita di peso e un regime a basso contenuto di grassi. Entrambi i gruppi hanno mostrato una simile perdita di peso. Ciò che ha sorpreso i ricercatori è stato che il gruppo sottoposto a dieta chetogenica ha mostrato una diminuzione della pressione sanguigna, sebbene la perduta di peso comporti un abbassamento della pressione sanguigna, lo studio suggerisce che la diminuzione dell’assunzione di carboidrati può aiutare a ridurla ulteriormente. E’ stato scoperto che il potassio in particolare ha avuto un enorme effetto sul miglioramento dell’ipertensione. I medici raccomandano almeno 4.700 mg di potassio al giorno per chiunque desideri abbassare la pressione sanguigna. Gli alimenti ricchi di potassio sono:

• Avocado
• Banane
• Acqua di cocco
• Albicocche secche
• Melograno
• Salmone
• Spinaci
• Patate dolci
• Fagioli bianchi

Tutti questi elementi sono consentiti nella dieta chetogenica, ma è necessario limitare l’assunzione di patate dolci e fagioli, che sono ricchi di amido e contengono un alto livello di carboidrati.