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Olio Extravergine Di Oliva: come riconoscere il migliore

Olio di oliva: Cosa è?

L’olio d’oliva è un grasso vegetale ottenuto dalla drupa (frutto) dell’ olivo (Olea europaea L.), una specie arborea sempreverde radicata nel bacino mediterraneo. Rude ed in grado di vivere in diversi tipi di terreni e variabili temperature, l’ulivo, preferisce le coccole e cure dell’uomo per ottenere produzioni abbondanti e di qualità. L’olivo inizia la sua produzione annuale di frutti subito dopo la stagione calda, completando la maturazione tra ottobre e novembre: il periodo di raccolta è condizionato dai diversi stadi di maturazione che variano di varietà in varietà, importantissimi per garantire la qualità ed ottenere un OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA. L’estrazione dell’olio di oliva avviene in frantoi attraverso alcuni procedimenti meccanici di spremitura, variabili e condizionati dal tipo di impianto, cultura e tradizione del frantoio. Rispetto ad altri grassi alimentari, olio d’oliva possiede caratteristiche che variano in base alla sua composizione e costituzione chimica. I caratteri molto variabili dell’olio hanno permesso di stilare una classificazione merceologica dell’olio di oliva (Regolamento CE1513/2001.

OLI VERGINI DI OLIVA

Gli oli ottenuti dal frutto dell’olivo mediante processi meccanici o fisici, senza causare alterazione dell’olio, e senza aver subito nessun trattamento diverso dal lavaggio, dalla decantazione, dalla centrifugazione e dalla filtrazione, ad esclusione di oli ottenuti mediante solvente o con coadiuvanti ad azione chimica o biochimica o con processi di riesterificazione e qualsiasi altra miscela di oli di altra natura. Gli oli di oliva che rispettano questa definizione sono definiti vergini e oggetto della seguente classificazione e denominazioni seguenti:

  • Olio extra vergine di oliva

acidità libera, espressa in acido oleico, al massimo di 0,8 g per 100 g e avente le altre caratteristiche conformi a quelle previste per questa categoria;

  • Olio di oliva vergine

acidità libera, espressa in acido oleico, al massimo di 2 g per 100 g e avente le altre caratteristiche conformi a quelle previste per questa categoria;

  • Olio di oliva lampante

acidità libera, espressa in acido oleico, superiore a 2 g per 100 g e/o avente le altre caratteristiche conformi a quelle previste per questa categoria.

Le origini dell’olio di oliva

Le origini dell’olio d’oliva sono molto lontane con testimonianze che risalgono a circa 4000 a.C.. Dall’Armenia alla Palestina, dall’India alla Grecia, l’olio di oliva, trova numerosi impieghi e utilizzi: da cosmetico per la pelle a carburante per lampade ad olio fino ad essere assunto come farmaco. Secondo alcuni ritrovamenti le prime coltivazioni di olivo risalgono ad Hammurabi ma sicuramente la sua coltivazione nel Mediterraneo è dovuta ai Greci. Numerosi ritrovamenti di antichi cocci, nel cuore di Roma, sono la testimonianza di un Impero Romano olivicoltore e divulgatore della cultura dell’olio fino al nord Europa. Furono proprio i Romani il primo popolo ad ottenere dalle olive oli pregiati fino a classificarli in categorie merceologiche. La coltivazione ed i metodi di estrazione dell’olio divennero sempre più diffusi e conosciuti. Oggi l’olio di oliva è diventato uno dei più importanti prodotti alimentari italiani anche grazie al suo importate ruolo nella DIETA MEDITERRANEA (Clicca QUI per conoscere le meravigliose ricette della dieta mediterranea).

Olio Extravergine di oliva e salute

L’olio d’oliva vergine è il principale grasso consumato nei Paesi del Mediterraneo dove l’incidenza di patologie croniche è tra le più basse al mondo e la speranza di vita è tra le più alte. Il consumo di oli vergini di oliva è efficace nelle diete, favorendo un maggiore e più duraturo calo ponderale. Le popolazioni che ne fanno uso presentano una minore obesità in quanto scatena la sensazione di pienezza. Studi clinici ed epidemiologici riconoscono benefiche caratteristiche nutrizionali e metaboliche:

  • più digeribile degli altri grassi alimentari; è lievemente lassativo e stimola l’assorbimento nel’ intestino di diversi elementi nutritivi;
  • protegge l’apparato cardiovascolare, favorendo il colesterolo “buono” e riducendo quello “cattivo”;
  • ha effetti positivi contro l’ipertensione riducendo la pressione sistolica e diastolica;
  • migliora il tono e l’attività della cistifellea e previene la calcolosi biliare;
  • ha effetti protettivi contro il diabete, migliora il controllo glicemico e potenzia la sensibilità insulinica;
  • è dotato di antiossidanti che rallentano l’invecchiamento e potrebbero avere effetti antitumorali.

Olio Extravergine di oliva: quale scegliere

La scelta di un olio extravergine di oliva varia molto in base alle abitudini e alle scelte alimentari del consumatore. Non esiste un olio extravergine di oliva migliore di un altro ma esiste unicamente l’olio extravergine di oliva caratterizzato dalla totale assenza di difetti e la presenza di attributi positivi. Cosa varia tra gli oli extravergini di oliva? L’amarezza, la piccantezza e i diversi sentori di fruttato. Per imparare a riconoscere questi attributi positivi è necessario avere molta pratica di assaggio e grande padronanza dell’olfatto e del gusto. Le sensazioni tipiche di un extravergine sono sensazioni gradevoli ed aromi che attivano uno stimolo sensoriale. All’olfatto, il profumo di un frutto verde o maturo (fruttato) con un’intensità profonda (fruttato intenso) o molto tenue (fruttato leggero). Al gusto, la piccantezza e l’amarezza sono sinonimi di qualità. La presenza di questi attributi positivi, oltre ad essere la garanzia di un olio extravergine di oliva, potrebbero aiutarvi ed indirizzarvi nella corretta e personale scelta di acquisto di questo fantastico dono della natura!

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Irene Milito

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Irene Milito

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